Entrando nel parco, i due monumenti ai caduti si presentano curati e protagonisti. La zona dei “giardini vecchi” è di nuovo vissuta, e la parte nord — un tempo in disuso — oggi è ordinata e accogliente. I percorsi sono chiari e razionali: accompagnano da un’area all’altra senza interruzioni. Nuove aree attrezzate invitano alla sosta, mentre l’area giochi, ampliata, ospita bambini e famiglie.
La pista di pattinaggio è completamente trasformata e ora si presta a un utilizzo pieno e inclusivo. Gli accessi sono più semplici: le vecchie ringhiere non ci sono più e, al loro posto, gradoni ombreggiati offrono sedute fresche durante l’estate. Su via XXX Giugno il vecchio muro lascia spazio a uno in calcestruzzo arretrato: si ricavano 19 posti auto che rendono l’arrivo comodo e sicuro.
Il verde è curato e un percorso pedonale continuo collega gli ingressi est e ovest, mettendo in relazione — in pochi minuti — gli esercizi di Corso del Popolo con quelli di via XXX Giugno. A completare l’esperienza, un percorso panoramico apre scorci piacevoli e un percorso vita accoglie chi corre o si allena. Il parco, oggi, è un luogo connesso, fruibile e vivo.



